5 dicembre 2015


Cosa aspettarsi da "A Very Murray Christmas"?
Da superfan di Bill Murray non ho aspettato un secondo per vedere il film (che poi in realtà è un corto) di Bill Murray prodotto da Netflix. L'ho visto senza avere la minima idea di che cosa fosse, e quando c'è di mezzo Bill Murray c'è da aspettarsi di tutto.
Questa volta ha stupito ancora, con la cosa più semplice del mondo. Cos'è il Natale? Facile, le canzoni di Natale.
I primi cinque minuti di film vien voglia di passare ad altro, sono sincero, non si capisce cosa sia e dove voglia andare a parare, ma quando ci si abitua all'idea che non è altro che una carrellata di canzoni di natale legate da una trama ridotta a pochi secondi, A Very Murray Christmas diventa una delle cose più natalizie di tutti i tempi.
La storia è semplice quanto minima: Bill Murray deve condurre uno show per Natale, ma New York è completamente bloccata dalla neve e gli ospiti non ci sono. Da questo pretesto si sviluppa una carrellata di canzoni di Natale, che per quanto detto così possa sembrare una cosa pallosissima alla fine Bill riesce a tirare fuori, non so come, un film che scalda il cuore.
Gli ospiti lo aiutano molto, per citarne un paio, i Phoenix, George Clooney e Miley Cyrus che stranamente non lecca nulla. Anzi, se ancora ci fossero dubbi, fa capire quanto sia maledettamente brava, facendoti rizzare i peli con una Silent Night da paura, ve lo dice uno che non ha mai sopportato molto le canzoni di Natale.
A Very Murray Christmas è un film da mandare in loop dalla vigilia al giorno di Natale, per sentire alcune fra le più belle e meglio eseguite canzoni di Natale di sempre. L'essenza sta tutta nel titolo, Bill Murray vi augura un Natale alla sua maniera, e mai augurio è stato più sincero e caldo come il suo, sembrerà quasi di averlo in casa a pranzare o a cenare con voi.
Dimenticavo, ad accompagnare tutte le canzoni c'è Paul Shaffer al piano, proprio lui, che, nel caso non vi foste accorti durante le migliaia di puntate di Letterman, è un musicista immenso.