13 settembre 2011

Per essere precisi le Poste di Saronno (VA).

Faccio spesso acquisti su internet, e mi trovo di sovente ad aver a che fare con il mondo delle spedizioni, corrieri, ecc. Mai avuto un problema, pacchi provenienti dalla Cina, dall'Inghilterra, dall'America, niente è mai andato perduto. In più devo dire che con la Royal Mail britannica, di cui mi sono servito varie volte, ci si può giocare la casa che il pacco arriva sicuro a destinazione e con una velocità impressionante.

Gli unici problemi li ho riscontrati con pacchi provenienti dall'Italia tramite le Poste. Ma non per problemi causati da uffici sparsi per l'Italia, ma per problemi causati dall'ufficio postale di Saronno.

Tralasciamo il fatto che l'orario di apertura sarebbe dalle 8.30 ma  la porta non si apre mai prima delle 8.35, tralasciamo il fatto che mi è capitato di arrivare lì il sabato alle 11.50 (orario di chiusura ore 12.00) e già non permettevano più di mettersi in coda.

Nel loro palmares hanno già lo smarrimento di un pacco contenente quattro camicie, valore totale 100 euro circa. Notare che il pacco era arrivato a destinazione correttamente, solo che la genialità del personale ha fatto sì che invece di metterlo in giacenza, è stato inspiegabilmente spedito a VARESE, dove poi se ne sono perse le tracce.

Oltre a questo hanno anche il quasi smarrimento di un pacco di una amica, un importantissima spedizione dagli Stati Uniti, che era stato abbandonato in un punto imprecisato del magazzino e nessuno riusciva più a trovarlo. Solo l'estrema insistenza dell'amica ha fatto sì che il pacco fosse trovato, altrimenti sarebbe stato rimandato indietro, o forse sarebbe stato spedito a Varese a far compagnia alle mie camicie.

Due settimane fa ho fatto un acquisto su eBay, spedito venerdì 2 settembre. Il giovedì successivo preoccupato perché il pacco non era ancora arrivato (c'era lo sciopero di mezzo per cui immaginavo ritardi nelle consegne), chiedo info al mittente che mi dice che è posta raccomandata e mi da il codice identificativo. Ieri chiamo l'ufficio postale di Saronno e chiedo lumi sulla mia spedizione, mi dicono che è in giacenza dall'8 settembre e che dovrei avere l'avviso. Io riferisco che non mi è stato rilasciato in casella nessun avviso e mi viene detto di andare in posta con il numero di raccomandata, data di spedizione e data di giacenza.

Stamattina mi reco in posta. Riporto le frasi testuali (più o meno) perché ne vale veramente la pena (in corsivo io, fra virgolette il miei pensieri sul momento):

tipico esempio di occhio carfagnato

- Buongiorno, devo ritirare una raccomandata, solo che non mi hanno lasciato l'avviso.

Il commesso guarda il foglio con su scritti i dati della raccomandata,  gli viene l'occhio Carfagnato e mi dice:

- Ma scusi lei è di Saronno?

"partiamo bene". - Sì sono di Saronno.

- Ah... E il postino le ha lasciato questo biglietto nella casella?

"sempre meglio" - No questo l'ho scritto io.

- Eh ma la raccomandata o ce l'ha il postino o è in giacenza.

"maddai? Oppure è a Varese!" -... ... .

- E scusi come fa a sapere che c'è una raccomandata per lei?

"sono veggente..." - La aspettavo, non ho trovato nessun avviso in casella, ho chiesto i dati della spedizione al mittente , ho chiamato qui da voi per chiedere informazioni e mi hanno detto che era in giacenza.

-Eh...ma... ma come? Chi ha chiamato? Chi le ha risposto? Noi non possiamo dire queste cose, chi le ha detto che era qui? Un collega? Chiunque può avere il numero di una raccomandata, noi non possiamo dare informazioni.

- Ho chiamato proprio qui al numero dell'ufficio di Saronno. Ma scusi si può guardare su internet se una raccomandata o un pacco sono in giacenza, e non potete dirlo voi? Il suo collega ha guardato sul servizio dove/quando per dirmi che era qui.

- Eh no noi non possiamo, il mio collega ha sbagliato................... mi da un documento?

"forse ce la facciamo...". Gli do il documento lo guarda, lo riguarda, riflette un po' sul fatto che forse il continuum spazio-tempo dell'universo può essere compromesso dal mio fogliettino con i dati della raccomandata. Decide di rischiare. Mi guarda, poi finalmente si decide e va a vedere.

Guarda il primo pacco di buste, a ogni busta tira una sbuffata, borbotta qualcosa, torna al banco, riguarda la carta riguarda il foglietto, rimane per un momento ad attendere il modificarsi dello spazio-tempo, ma non succede nulla. Si rialza, sbuffa, ritorna all'armadio guarda il secondo pacco di buste, tutte piccoline...

- Guardi che deve essere una busta grande...

Poi ci si mette pure la collega.

- Prova a guardare fra quelle in contrassegno che stamattina sono impazzita a cercarne una...

- Non è in contrassegno!

-ah non è in contrassegno?

-NO!

Intanto l'altro non mi caga, ritorna riguarda la carta di identità, il foglietto, va a vedere un altro pacco scuotendo la testa, si rimette a guardare fra le bustine verdi delle multe...

- Guardi che è una busta grande!

- Eh sì... una busta grande... Borbotta supponente.

- Ma vorrà sapere meglio lei di me di com'è fatta la busta?!

Alla fine, guarda le uniche tre buste grandi imbottite che ci sono nell'armadio e magicamente spunta fuori la mia.

Profondamente deluso dall'averla trovata, perchè probabilmente non si spiega come si possa trovare una raccomandata con il numero scritto sul foglio e non sull'avviso. Me la porge, stampa la ricevuta, riguarda l'indirizzo sulla busta, l'indirizzo sulla carta di identità...

"Ecco lo sapevo..."

- Ma lei non abita più a questo indirizzo?!

- NO! Ho cambiato casa!

Intanto si riguarda ancora un po' la carta di identità ricontrolla l'indirizzo sulla busta, intanto io mi premunisco e tiro fuori la patente con l'indirizzo giusto, ma per fortuna non ce n'è bisogno, anche perché gliela avrei lanciata in mezzo agli occhi come i bigliettini di Occhi di Gatto.

Alla fine ho avuto la mia busta contenente una banalissima mantellina antipioggia per adare in bici. Quando sono tornato a casa non ho trovato mia madre da giovane che mi chiamava Levi's Strauss, quindi tutto ok, potete stare tranquilli, l'universo rimane al suo posto.

Ma se non avessi avuto un minimo di esperienza, se non mi fossi interessato, e non mi fossi mostrato fermo e sicuro con i miei dati sulla spedizione, avrebbero aggiunto un altro bel trofeo al loro palmares... E chissà quanti ce ne sono ancora che io non so...

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