La tanatosi è quella tecnica di difesa, o attacco, attuata da alcuni animali che consiste nel fingere di essere morti per evitare di essere mangiati o per attaccare il malcapitato che si avvicina. Addirittura alcuni rettili rilasciano anche un liquido maleodorante che simula l'odore della carne in putrefazione.
Il governo Berlusconi è un maestro consumato in questa tecnica. E' stato dato per morto non so quante volte ormai, sono state date per certe le elezioni anticipate a novembre, poi a marzo, poi a maggio, ma non si è mai verificato neanche l'alito di una possibilità del genere, Silvio è dato per finito ogni giorno, ma non si vede lo spiraglio di una rottura. In realtà gli spiragli si vedono ma sono allucinazioni, miraggi, o specchietti piazzati nei posti giusti per creare visioni distorte, o sono falle tappate molto prima di iniziare a imbarcare acqua.
Ma non è solo la straordinaria capacità di rimanere in piedi che caratterizza questo governo. C'è una precisa strategia della tanatosi applicata con perizia e precisione quasi militaresca, con cadenza matematica, piazzzata sempre nel posto giusto al momento giusto, prima di ogni momento cruciale.
Mi sembra incredibile che nessun giornalista, analista politico, osservatore ne abbia parlato.
Alla vigilia di ogni votazione importante, il governo va sempre sotto su questioni di poca importanza o quasi inutili per il normale corso del parlamento:
- 14 dicembre 2010 voto di fiducia alla camera passato con 314 voti contro 311.
-> il 9 novembre il governo va sotto sul testo per la prosecuzione degli impegni sanciti nel trattato Italia-Libia di Tripoli.
-> il 14 novembre va sotto un'altra volta per l'assegnazione del "73esimo scranno italiano a Strasburgo".
- 22 settembre 2011 la camera respinge la richiesta d'arresto per Milanese per 312 voti contro 306
-> il 20 settembre il governo va sotto per ben 5 volte sulla normativa dello sviluppo degli spazi verdi urbani.
- 28 settembre voto di sfiducia al Ministro dell'Agricoltura Saverio Romano rinviato a giudizio dalla procura di Palermo con l'accusa di concorso in associazione mafiosa. Voto previsto per le 16 di oggi.
-> 27 settembre il governo va sotto sull'approvazione di un emendamento del PD contrario alla formazione di un ordine degli odontoiatri.
Questi sono stati gli unici tre momenti nell'ultimo anno in cui il governo è stato seriamente a rischio, e immancabilmente alla vigilia di questi tre momenti cruciali hanno simulato una piccola morte su questioni veramente ridicole, rispetto ai problemi del nostro paese e rispetto agli appuntamenti cruciali che possono mettere in crisi un governo. Non può essere un caso. Perché sembra studiato nei minimi particolari.
Nel caso del 14 dicembre 2010, il momento era il più importante forse dall'inizio di questo governo e la tattica è stata attuata con largo anticipo, distribuendo le due finte morti a una settimana l'una dall'altra a un mese dal voto importante. In questo modo hanno fatto annusare agli (ingenui) avversari il profumo della vittoria, i quali ne hanno approfittato per disegnare scenari futuri, rifiutare alleanze mai proposte, richiedere le solite elezioni anticipate/dimissioni/governo tecnico. Intanto che la sinistra giocava a disegnare il prossimo governo, Silvio ne ha approfittato per serrare i ranghi e costruire la sua fiducia, senza interferenze e senza che la sinistra cercasse una strategia e si organizzasse per infliggere il colpo mortale.
Nel caso del voto di Milanese, invece la tattica è stata attuata in maniera esplosiva, poco tempo prima e in modo eclatante. In quel caso addirittura la Lega si è votata contro da sola. Ora, è risaputo che i vari Calderoli, Bossi, Salvini, Borghezio non siano un mostro di intelligenza, ma in quanto a strategia non gli si può dire niente. Un partito che da decenni prende PALESEMENTE per il culo i suoi elettori, gridando Secessione sul Po e giurando fedeltà alla poltrona e a Berlusconi a Roma non facendo NULLA per i suoi elettori del Nord che comunque continuano a votarla, non ha nulla da impararare in quanto a strategia. Per questo mi sembra alquanto ingenuo pensare che quella votazione sia stata un errore.
Puntualmente per il voto su Romano, altro punto cruciale del governo Berlusconi (vi ricordo che Romano è stato fatto ministro quando già si sapeva che pendeva su di lui un'accusa per mafia), si è ripresentata la stessa strategia, ma in forma lieve, perché essendo voto non segreto, a quanto pare il risultato sembra scontato.
E' pura casualità?
Ci fosse un'opposizione seria e capace non servirebbe a nulla perché non si farebbero prendere in giro così. Ma data l'ingenuità di Bersani e compagni, e dato che ci sono cascati tutte e tre le volte con il solito ritornello dimissioni/elezioni anticipate/governo tecnico, viene naturale pensare che sia una strategia studiata.
Scommettiamo che la tattica funzionerà anche questa volta? Lo scopriremo dalle ore 16 in poi...