Difficile trovare un modo per iniziare un articolo che parla della situazione post-elezioni.
Sì è già detto tutto, ma vorrei analizzare alcuni aspetti che "stanno un po' più in là" rispetto alle solite discussioni.
Anche perché, dei risultati e della situazione in cui siamo ora, avevo già parlato a dicembre prevedendo con grande anticipo quello che sarebbe successo. Mi ero sbagliato sul risultato del 5 stelle, che pensavo leggermente inferiore (fra il 15% e il 20% al massimo) ma la sostanza non cambia, perché loro non faranno alleanze; PD e PDL per metterlo in un angolo, saranno disposti anche ad andare a braccetto.
Se vogliamo fare un passo importante è arrivato il momento di rispettare chi vota diversamente da noi, e mi riferisco soprattutto agli elettori del PD o a tutti quelli che non hanno votato Berlusconi.
E' arrivato il momento di iniziare a rispettare chi vota Berlusconi.
Ieri non era ancora finito lo spoglio che già era partita la caccia al Berluschino.
Su Facebook e Twitter era, ed è ancora, una valanga di insulti incontrollati: "vorrei sapere chi sono quei coglioni che l'hanno votato", "Un terzo dei miei amici lo hanno votato, cancellatevi", "morite", "ignoranti teste di cazzo", "Stupidi", "serve il test di intelligenza per l'ammissione alle urne" e via a fare a gara a chi trova l'insulto più originale.
Beh, forse se riescono sempre a fregarvi, gli stupidi non sono loro...
Forse è ora di scendere dal piedistallo e smettere di credere che chi la pensa a sinistra o contro Berlusconi sia in modo assoluto nel giusto.
Bisogna smettere di insultare chi lo vota, prima di tutto per correttezza e per educazione (parola ormai arcaica), e inoltre perché in questo modo l'elettore di Berlusconi non verrà mai allo scoperto.
Il voto è segreto e quindi ognuno è liberissimo di non dichiararlo, è inutile dire che non hanno il coraggio, che non si prendono le loro responsabilità. E' un loro sacrosanto diritto.
Soprattutto se dichiararlo significa finire sulla gogna.
La base di una democrazia, della civiltà, è rispettare chi la pensa diversamente.
Bell'arroganza definirsi "L'Italia Giusta", quando poi non si rispetta uno dei principi fondamentali della democrazia.
Rispettando chi la pensa diversamente si può fare un passo avanti. Chi vota Berlusconi sarà disposto anche a uscire allo scoperto, bisogna parlare, discutere con queste persone, e capire perché lo votano.
Solo così si comprenderanno veramente i motivi di questo consenso infinito nel tempo e nei numeri, e forse parlandoci con rispetto, confrontandosi, si può iniziare a cambiare qualcosa e si può capire dove bisogna andare a parare. Capire soprattutto dove bisogna intervenire per dare un alternativa valida a quegli elettori.
Bisogna avere il coraggio e l'umiltà di rispettare il pensiero di queste persone.
Finché gli elettori di Silvio saranno come Viet Cong nascosti nei tunnel di Cu Chi, sarà impossibile batterli.
Per quel che riguarda il Movimento 5 stelle, spero che ora si smetta di gridare a complotti, censure e di recitare la parte dei perseguitati.
Personalmente avrei preferito avere il riscontro finale dell'operato degli eletti nei vari Comuni e Regioni, prima di vederli presentati in parlamento. Avrei preferito che chi avesse già fatto un'esperienza in comune o regione fosse poi sbarcato in parlamento. Avrei preferito che personalità forti come Favia o Salsi fossero sbarcate in Parlamento per prime invece che essere trombate alla prima alzata di cresta.
Ma forse è stata una tattica ben congegnata. Facce completamente nuove che irrompano prima che si sappia se il M5S abbia concluso bene o male il suo incarico in Comuni e Regioni.
Ora avremo in parlamento e in Senato un sacco di persone che non sanno neanche che cos'è un parlamento.
Non so se sia un bene o un male.
E' come se da un giorno all'altro mi nominassero Ceo della Gibson. Sì, suono la chitarra, qualcosa ci capisco. Ma del mercato del legno e delle materie prime non ne so nulla, delle strategie aziendali neanche, di contabilità nemmeno, della gestione del personale neppure, dei processi produttivi men che meno.
Posso portare qualche idea fresca e lontana dal solito modo di vedere le cose, ma poi nel pratico chi gestisce l'azienda? Non è obbligatorio, ma forse è meglio partire prima da una piccola/media liuteria per capire più da vicino come si svolge il lavoro, no?
Per quelli che dicono "tanto peggio di quelli che c'erano è impossibile", dico che c'è sempre un gradino da scendere, per andare più in basso.
Spero tanto che non sia il loro caso.
Prima che gli eletti del cinque stelle capiranno come gira il fumo, probabilmente saremo già a nuove elezioni. Ma la mia non è una critica a loro, è solo un dato di fatto dettato dalla situazione.
Spero semplicemente che portino in Parlamento una nuova visione dell'Italia basata sulla realtà vissuta, e non sui racconti di statistiche, numeri e consulenze, basterebbe questo per cominciare.
Sulle votazioni di fiducia, gli accordi, commissioni parlamentari, Rai, e previsioni varie di condotta che ho sentito ieri in varie "tribune", credo sia inutile fare ogni tipo di ipotesi, perché neanche loro adesso sanno cosa faranno nello specifico. Io rimango contemporaneamente dubbioso e speranzoso e confido che la speranza sarà la parte che poi avrà ragione.
Per ora li ringrazio di cuore per averci liberato dai vari partitini e movimenti e personaggi di dubbia credibilità che hanno vessato la nostra democrazia per decenni, dettando legge in ogni sede pur non contando nulla.
Anche se c'è chi sostiene il contrario, è lampante e inconfutabile che il voto di protesta o degli indecisi, che storicamente era intercettato da questi soggetti secondari, sia confluito tutto nel M5S. E meno male.
Infine due parole su PD e PDL.
E' innegabile che Silvio abbia fatto una campagna elettorale da oscar. Se non fosse stato fermato da problemi di salute prima del suo ultimo comizio, non so se il PD avrebbe raggiunto l'esigua maggioranza alla Camera.
Inoltre dopo aver fatto alcune riflessioni sono certo che Crozza a Sanremo non sia stato fermato casualmente. Nulla è casuale quando si tratta di B.
Come ho già scritto nell'articolo su Elio, c'era una claque organizzata guardacaso con esponenti del Pdl.
Crozza sarebbe stata l'unica interferenza vera al suo tour televisivo, l'unica voce stonata nel suo canto elettorale, non sarebbe stato ininfluente. Avrebbe incrinato fortemente l'immagine di Berlusconi resa candida e vergine dell'ennesimo lifting morale e fisico che ha subito per questa campagna elettorale.
Il vero colpo di genio della sua campagna elettorale però è passato quasi sotto silenzio:
Si è ispirato all'amico Putin per assicurarsi la fedeltà della Lega, mettendo Gonzo Alfano Medvedev a fare la marionetta vestita da premier, e contemporaneamente ha preso ispirazione da Grillo per fare l'uomo immagine della campagna elettorale e far credere a tutti che fosse lui il candidato premier. Bingo.
Sulla campagna elettorale del PD, non c'è nulla da dire, perché è come sparare a un giaguaro che sta segnando il territorio.
Vorrei solo sapere di chi è stata l'idea geniale di invitare Moretti (il simbolo vivente delle manie di persecuzione da Caimano) all'ultimo comizio a parlare per l'ennesima volta degli "interessi del paese ostaggio degli interessi di un uomo solo", e di "liberare l'Italia" da Berlusconi.
Se non se ne fosse accorto, è dal novembre 2011 che Berlusconi non è al potere.
Come se non bastasse, per finire ricorda a tutti che se l'avversario principale è sempre lui, è anche merito del PD che quando era al potere, si è "dimenticato" di fare la legge sul conflitto di interessi.
Un colpo da maestro. Ora tutti a bussare alla porta di Palazzo Vecchio.
Come avevo già pronosticato a dicembre, questi mesi saranno molto bui.
Speriamo che sia rimasto un fondo di buonsenso da grattare, a cui attingere per portarci fuori da questa situazione disastrosa, che può essere anche peggio di una vittoria di Berlusconi.
E devono ancora arrivare i risultati delle Regionali...
Vedete, c'è sempre un gradino da scendere...
(Per la cronaca, prima che qualche illuminato di sinistra mi metta alla gogna, non ho votato Berlusconi)