16 marzo 2016





La vicenda delle candidature alle elezioni comunali romane ha del grottesco. Inizia con il no della Meloni alla candidatura a sindaco e la conseguente ricerca di un altro candidato. Individuato in Bertolaso l'unico candidato disponibile, a quel punto la Meloni dice che potrebbe candidarsi, ma senza troppa convinzione. Nel momento in cui però le viene detto di lasciar perdere (in un modo che definirei medievale), lei per ripicca annuncia la sua candidatura contro Bertolaso.
Salvini che sottoscrive l'alleanza con Silvio salvo poi cercare di sfilarsi appena viene fuori il candidato sindaco senza però dare un'alternativa. Bertolaso che ogni volta che apre bocca fa danni, sembra un candidato peggiore persino di Passera, che purtroppo è candidato a Milano altrimenti sarebbe stata la prima scelta di Berlusconi.
Primarie che vengono indette salvo poi diventare una votazione in perfetto stile russo, in cui c'è solo un candidato da votare.
Una cosa grottesca, decisamente più grottesca delle vicissitudini di Marino dimissionario e ci voleva veramente molto impegno per fare di meglio.

Berlusconi, non c'è neanche bisogno di dirlo, non riesce più a tenere unito il centro destra, ma non è una questione di capacità o di demenza senile.
Silvio in questo momento si ritrova nella situazione di un figlio che ha regalato al padre per trent'anni cravatte di ogni colore, calzini di ogni fattura, bottiglie di vino di ogni marca e annata e ora non sa più che pesci pigliare.
Oppure come Topper Harley in Hot Shots quando consegna tutti i suoi risparmi alla moglie di Carne Morta Thompson:



Il problema è che Silvio non ha più niente da offrire, si è già venduto tutto.
Non è un caso che l'unico che abbia voluto sacrificarsi al macello della candidatura per Roma sia stato Bertolaso, un Emilio Fede in borghese, ormai a libro paga di Silvio dalle note vicende del 2010 a La Maddalena, in cui l'ex capo della Protezione Civile ha recitato la parte dell'agnello.
Il potere d'acquisto di Berlusconi ormai è poca roba rispetto a qualche anno fa. Non può più permettersi di ricucire gli strappi con toppe fatte di banconote da 500 euro, massaggi, cene eleganti e poltrone varie. Ma non perché non abbia più soldi, quelli non gli mancheranno mai, il problema è che il suo potere politico ormai è ridotto ai minimi termini.
Cosa può offrire a Salvini che lui non si possa prendere da solo? Cosa può offrire alla Meloni che non si possa prendere da sola?
Il meccanismo sul quale si sono basate le sue strategie negli ultimi anni ora è inceppato e al momento non c'è modo di farlo funzionare nuovamente. È anche vero che non mi pare ci sia nessuno che muoia dalla voglia di governare una città in cui al momento sono più i problemi che i vantaggi, dove ogni movimento verrà inevitabilmente passato ai raggi X e dove in ogni angolo in cui si sbatte la testa c'è un appalto truccato, una busta nascosta sotto il tappeto e chissà cos'altro.
Ci sarà da ridere, almeno fino all'elezione del nuovo sindaco, dopodiché ci sarà da piangere.


8 marzo 2016



Si è fatto un gran parlare nelle scorse settimane del progetto che la giunta milanese (ma anche in altre città italiane) sta mettendo in piedi per partecipare al bando degli incentivi per la mobilità sostenibile. Il progetto consiste nel dare un rimborso a chi va al lavoro in bicicletta, con modalità e tempistiche da stabilire, sull'esempio del progetto francese già attuato a fine 2015. In Francia il governo ha messo in atto delle convenzioni con alcune grandi aziende, per dare un rimborso di 25 centesimi a chilometro a chi si reca al lavoro in bici, certificandolo con un'apposita app gps (tipo Runstatic o Viewranger per internderci).
Ma se volete anticipare i tempi c'è già un app che vi permette di tracciare i vostri spostamenti e guadagnare pedalando (ma anche camminando o andando con i mezzi).

L'app di cui sto parlando è Wecity.

Wecity è un app modenese che vi permette di guadagnare punti per ogni chilometro percorso, riducendo le emissioni di Co2. I punti vi servono per ottenere considerevoli sconti (sul prezzo vero dell'oggetto, non inventato come altre app tipo Wish) su oggetti molto interessanti, di design, o servizi molto utili.


Come funziona?

È molto semplice, istallate l'app sul vostro telefono Android, iOS o Windows, create il vostro profilo, cliccate sul + che vi appare al centro del menù in basso, scegliete il vostro mezzo di trasporto e iniziate a guadagnare punti.


Come potete vedere prima di scriverne l'ho testata per molto tempo, andando al lavoro tutti i giorni in bicicletta, è stato piuttosto semplice per me accumulare punti. 
La cosa che rende ancora più interessante l'app è il calcolo delle emissioni di Co2 evitate. Anche qui il calcolo è veritiero e certificato da RINA, che non è la signora della porta accanto ma un organismo internazionale che certifica le imprese. 
I punti vengono calcolati in base al mezzo utilizzato, si possono usare i vostri piedi, i mezzi pubblici, potete condividere la macchina o usare la bici che è quella che fa guadagnare più punti.

Come si fa a sfruttare i punti guadagnati?

Wecity ha una sezione "premi" dove, una volta guadagnato un minimo di punti, potete andare a scegliere come impiegarli. A seconda del premio, ci sono due modalità per averlo, una semplicemente scegliendolo e l'altra tramite un'asta in cui ve lo giocherete con altri utenti, rilanciando i vostri punti. 
Al momento l'asta è molto semplice, non c'è molta concorrenza poiché i premi rivengono messi in palio continuamente. 
Una volta scelto o vinto il premio vi verrà dato un codice sconto da inserire sullo shop di Wecity, accessibile liberamente online.
Nello shop troverete tutti gli oggetti e i servizi offerti come premio, venduti a prezzo pieno ma anche altri oggetti che non trovate nella sezione premi (e che probabilmente verranno messi in palio nelle settimane successive, quindi occhio).
Non dovete fare altro che mettere nel carrello il premio scelto, aggiungere il codice sconto nel riquadro corrispondente e potrete avere il premio con lo sconto che vi siete sudati, letteralmente. 


È il solito espediente per spillare soldi con sconti che poi non sono così vantaggiosi?

ASSOLUTAMENTE NO, gli sconti che vi guadagnate sono spesso del 50% sul prezzo reale, ma possono arrivare anche al 70% su oggetti di design esclusivi, spesso difficili da trovare nei negozi. Si possono avere sconti su biciclette, accessori per bici, sconti sulla riparazione delle biciclette o l'acquisto di accessori, sull'abbonamento al bike messenger e bike sharing, palestre, gadget vari, biglietti gratis per il teatro e più l'app si sviluppa, più aumentano gli utenti e più aumenta la gamma di offerte.


Ma gli oggetti arrivano? E i costi di spedizione?

Gli oggetti arrivano e sono esattamente come descritti, l'ho già testata con due premi. Dopo una prima prova con il campanello Trigger Bell, (finanziato tramite Kickstarter e acquistabile solo su Wecity, a quel che mi risulta), mi sono aggiudicato i salvagamba di 24bottles con lo sconto del 70% e sono entrambi ottimi prodotti. I costi di spedizione sono assolutamente in linea con le normali spese che trovate in ogni sito di e-commerce. 

Anche se momentaneamente non avete intenzione di guadagnare qualche premio, Wecity è comunque una app di tracciamento dei vostri viaggi, con funzioni basiche. Registra il percorso e la velocità media e tiene conto del chilometraggio totale dei vostri viaggi, o anche del chilometraggio singolo. Potete tenere conto di tutte le volte che siete andati al lavoro in bici, vedendo il totale dei chilometri percorsi.
L'app sta crescendo piano piano, sia sul piano delle funzionalità tecniche che nella sezione dei premi, più persone la utilizzeranno e più avrà possibilità di diventare un punto di riferimento per la mobilità sostenbile.
Avendola usata per molto tempo, posso dire con certezza che è un'ottima idea con delle potenzialità enormi, e margini di miglioramento altissimi. Si potrebbe iniziare implementando le funzioni di memorizazione del tragitto e dei dati di viaggio, dando un po' più dettagli. Magari prendendo spunto anche dalle app di fitness più utilizzate, associando al il risparmio di Co2 anche il consumo di calorie,che è un altro grande incentivo per muoversi senza usare l'auto.

Se non volete aspettare le istituzioni per guadagnare pedalando, questo è un bel modo di iniziare.