ESTERI
Indignados.
Ieri sera sentivo L'Infedele (intanto leggevo Rolling Stone), ospiti alcuni Indignados e banchieri-finanzieri.
Tutte queste manifestazioni non servono a nulla. Non sono certo quattro slogan e qualche fancazzista che dorme in piazza a fermare il capitalismo e la finanza. Basta ricordare come si sono dissolte nel nulla le folle oceaniche dei no global. Si mettono spesso nello stesso calderone delle rivolte del Nord-Africa, come se fosse frutto della stessa miccia. In realtà è un grosso errore, perché le manifestazioni del Nord-Africa sono scaturite da gesti eclatanti, estremi e da risposte altrettanto estreme. I manifestanti hanno imbracciato le armi, sono morti, si sono sacrificati. E' stato il sacrificio di Mohamed Bouazizi che si è dato fuoco, e di molti altri morti nelle manifestazioni a infiammare il popolo. Fra gli indignados armati di IPhone, Ipad, portatili e Blackberry non vedo la disperazione necessaria a causare gesti estremi come quelli del tunisino, che a mio avviso sono l'unico modo per far aprire gli occhi e per scatenare una vera rivoluzione. Finché si va in piazza a esporre striscioni e a gridare slogan vecchi di 50 anni non cambierà mai nulla. Servono gesti estremi, cose che siano capaci di toccare profondamente la sensibilità e il senso di giustizia di tutti.
POLITICA.
Crisi.
Sento sempre dire dai politicanti che l'Italia è più forte degli altri paesi perché è forte il risparmio privato. Sarà anche vero, ma lo sarà ancora per poco miei cari. Questo rifugio ormai è diroccato e sta per crollare. Le nuove politiche lavorative stanno prosciugando tutto il risparmio privato dei ceti medi e bassi. I giovani non riescono a sopravvivere da soli fra anni di università, stage, lavori a progetto, lavori a tempo determinato e sono costretti a ad attingere al risparmio dei genitori e dei nonni per sopravvivere. Così facendo si ritroveranno adulti o anziani senza una copertura, perché non avranno più il "tesoretto di famiglia" e non avranno neanche accumulato un risparmio personale, perché avrànno iniziato tardi a lavorare e non avranno avuto la possibilità di mettere da parte qualcosa a causa della saltuarietà del lavoro e dei compensi esigui percepiti per anni. Quel poco che sarà riuscito a tenersi, verrà a sua volta prosciugato dalla prole che verosimilmente si troverà in una situazione ancora peggiore di oggi. Il risparmio privato, se le cose non cambieranno, sparirà nel giro di un paio di generazioni.
SPORT
Oriundi.
Quant'è piccola l'Italia, quant'è indietro l'Italia, quanto mi fa vergognare. Mentre nelle nazionali degli altri stati europei giocano neri, bianchi, gialli, verdi, qui siamo ancora a discutere se un giocatore (Osvaldo) con moglie e figli Italiani sia o meno Italiano. La cosa brutta è che si da tutta la responsabilità ai leghisti per essersi esposti, ma in realtà hanno solo espresso il parere di moltissimi. IGNORANTI.
ARTI
Vasco.
In tutto questo strambusto dei Clippini, di Nonciclopedia, della clinica, si è perso di vista il Vasco cantante. Mi stupisce dirlo ma devo ammettere che "I Soliti" è un pezzo degno del miglior Vasco.
Lars Von Trier.
Finalmente esce anche in Italia, con un leggerissimo ritardo, Melancholia. Per me lui è il genio, Antichrist è in assoluto il film più forte, profondo, intenso, penetrante e sconvolgente che sia mai stato girato. E Melancholia promette bene. 21 ottobre.
11 ottobre 2011
By Luca Doldi on martedì, ottobre 11, 2011
Posted in antichrist, banchieri, crisi, gad lerner, giovani, Indignados, l’infedele, lars von trier, lavoro, melancholia, nazionale, Nord Africa, oriundi, osvaldo, risparmio, rivoluzione, rolling stone, società, vasco | No comments
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento