27 settembre 2012

Ulteriore breve riflessione sul Post-HC/Sludge.

Oggi salta fuori forse l'anteprima del nuovo disco dei Red Fang o forse solo un pezzo per lanciare il nuovo tour, e vuoi vedere che i Baroness ci avevano visto lungo e giusto?

I Red Fang sono alla prova del fuoco, al loro primo disco "vero", il primo che dovrà uscire sotto gli occhi attenti di tutti gli appassionati. A sentire questo pezzo, sembra che sono ben coscienti delle grandi aspettative e l'impegno è stato altrettanto grande.

Il pezzo è granitico, prodotto alla grande, curato nei minimi particolari, e musicalmente validissimo, ha tutti i connotati della "bomba".

MA?

Ma è arrivato fuori tempo massimo, non dice nulla di nuovo, anzi sembra ricalcare le strade già ampiamente solcate dai Mastodon, e come se non bastasse sembra che abbiano anche perso quell'approccio stoner e scazzato che li distingueva un po' dal mucchio.

Questo non significa che il prossimo disco sarà da buttare, anzi probabilmente sarà un disco da manate in faccia, un'altro grande disco da aggiungere fra i migliori del genere; perché i ragazzi sanno il fatto loro e hanno la giusta dose di "chissenefotte" per fare bene senza ansie da prestazione.

Solo che questo pezzo dimostra che forse veramente questo genere è arrivato alla saturazione, che tutto è stato fatto e non ci sono altre vie percorribili, e la svolta dei Baroness era veramente l'unica soluzione per non morire...

Aspettiamo un disco completo. Ma al momento "Crows in Swine" sembra l'ultimo grido di una bestia musicale affaticata e stanca. Forse, se il disco sarà all'altezza e non sarà troppo "mastodontico"come purtroppo lascia intravedere questo pezzo, i Red Fang saranno gli ultimi cavalieri capaci di farla uscire dal magma sotterraneo un'ultima volta...



Alla prossima puntata...

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