La scelta è stata difficile questa volta. No, non parlo delle elezioni, ma
della scelta fra i Touché Amoré e Wovenhand, che erano entrambi live a Milano
sabato 24 maggio. E' stato un po' come decidere quale metà del cuore salvare.
Alla fine facendo un calcolo delle probabilità la scelta è caduta sul secondo o
i secondi, perché ancora non ho capito se il progetto Wovenhand è da
considerarsi più una band o un solista e il concerto non mi ha tolto questo
dubbio.
Quando arrivo al Bloom è già
piuttosto pieno, terminato il set dei Fiub (che purtroppo non ho fatto in tempo
a vedere) e dopo una breve attesa per cambio palco e consueta mezz'oretta di
musica acida per far salire l'ansia, appaiono sul palco senza cerimonie. David
Eugene ha già in testa il suo cappello con la piuma, si porta verso il
microfono, strumenti in spalla, parte Hiss e bang! L'impatto è uno shock, il
volume di fuoco che producono è devastante, ma non solo, anche la forza
espressiva di tutta la band è schiacciante...
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