8 ottobre 2014

Non ho mai nascosto la mia passione per le varie incarnazioni e reincarnazioni di Cedric Bixler Zavala e Omar Rodriguez Lopez. Il loro percorso artistico è uno dei più ricchi e affascinanti degli ultimi tre decenni e a mio parere, a parte il pluri-acclamato Relationship of Command, credo non siano mai stati pressi abbastanza "sul serio". Soprattutto con i Mars Volta sono stati trattati per lo più come due che si divertivano a fare prog fuori moda, cercando di rinnegare il passato e senza trovare una direzione e un'identità precise. Anche se De Loused in the Comatorium ha ricevuto molti riscontri positivi, è rimasto comunque un po' oscurato dal successo di Relationship e i dischi successivi, non avendo più l'hype della novità sono un po' caduti nell'oblio. È proprio in quell'oblio che voglio andare a rovistare per riportare alla luce alcune perle alle quali pochi hanno dato il giusto spazio.

Non credo esistano altre band che hanno avuto una storia artistica come quella di Omar e Cedric. Sempre insieme ma sempre diversi, rinnovati, o meglio rivoluzionati, per tre (forse anche quattro volte) durante la loro carriera. Con l'unico scopo di inseguire la loro ispirazione, la loro ricerca sonora, contro qualsiasi legge di mercato e desiderio o richiesta dei fans. Ma andiamo con ordine.



AT THE DRIVE IN: SEVEN SHOTS, ONE KILL


La forbice qualitativa che c'è fra tutti i lavori che non sono Relationship of Command e Relationship of Command è qualcosa che non si riesce a spiegare.
La prima metamorfosi di Omar e Cedric infatti non sono i Mars Volta, ma è QUEL disco.
Fra LP ed EP prima di quello non hanno mai neanche lontanamente raggiunto certi standard. Discreti dischi/EP con all'interno qualche buon pezzo, ma sempre troppo grezzi, troppo poco a fuoco e con produzioni e suoni non all'altezza della situazione. Con Vaya, l'ultimo ep prima del capolavoro, si sono avvicinati ma si tratta comunque di un'altra categoria.
Il loro record di salto di qualità è molto vicino a quello fatto registrare dai Red Hot Chili Peppers con Blood Sugar Sex Magic. Esattamente come gli At The Drive in, prima di BSSM non c'era nulla di neanche lontanamente paragonabile.
Così come Rick Rubin è piombato in mezzo ai Red Hot a fare da centro di gravità per la rotazione incontrollata delle idee della band, Ross Robinson ha fatto lo stesso con gli At The Drive In.
Prima c'erano molte idee grandiose in studio, ma nessuno riusciva a dargli una direzione o un disegno preciso. Con Ross Robinson, o nel caso dei Red Hot, Rick Rubin, le band sono riuscite a concentrare e organizzare quelle idee allo scopo di creare un disco epocale. Il lavoro fatto da Robinson e Rubin è stato fondamentale ed il merito della riuscita di quei due dischi è forse da attribuire più a loro che alla band.
L'analogia fra le due band, sebbene di generi completamente diversi, è dettata dal destino, perché negli anni  gli incroci e collaborazioni fra Omar, Cedric e i RHCP sono stati molteplici.
Inoltre tutte e due, dopo aver centrato il disco della vita sono collassate, più o meno per gli stessi motivi, ma la reazione è stata diametralmente opposta e questa reazione è il motivo fondamentale per il quale state leggendo della band di El Paso e non di quella di L.A.

Il valore di Relationship of Command è inestimabile. È stata una pietra scagliata in un lago ormai prosciugato che è riuscita comunque a creare un'onda altissima. È arrivato dopo il declino del grunge e quell'illusione che è nata sotto il nome di crossover e ed è morta di vergogna sotto il nome di nu-metal, nell'anno in cui l'industria discografica si è letteralmente schiantata contro Napster, prima di Is This It degli Strokes e della successiva nuova ondata del cosiddetto nu-rock. In quel preciso momento di stallo è arrivato il fulmine degli At the Drive In a sconvolgere le carte. Il primo singolo ad uscire è stato One Armed Scissor, un pezzo davanti al quale era impossibile rimanere indifferenti, una furia e un impeto che forse mai si erano sentiti prima. Il video del pezzo poi è un collage di spezzoni di concerti durante i quali sembrava dovesse scoppiare tutto da un momento all'altro, un video che a prescindere dall'efficacia del pezzo ha una potenza visiva intrinseca devastante:


Così come ha avuto una potenza visiva devastante la loro esibizione al Late Show di Letterman:


Credo che nei successivi 15 anni di show il buon David non abbia mai più assistito a un uragano di quella portata nel suo studio. La forza degli At the Drive In era proprio questa: suonare ogni volta come se la morte li aspettasse nel backstage. Il merito più grande di Ross Robinson e Andy Wallace e il vero punto di forza di Relationship of Command, è stato proprio quello di essere riusciti a catturare quel senso di apocalisse che caratterizzava i loro live.


Ma all'apice della loro carriera, con il mondo letteralmente ai loro piedi e pronti per diventare i capostipiti di una nuova ondata di post-hardcore, la band ha letteralmente sbroccato. Gli impegni serrati a cui erano costretti e la pressione che sentivano su di loro, visto l'hype che avevano raggiunto era troppo. In questo senso la collocazione della band nell'hardcore, nonostante fosse ben lontana dai cliché del genere, non gli ha sicuramente giovato, l'intransigenza e l'integralismo dei fan del genere, soprattutto in quegli anni, non era la cosa più semplice da affrontare.
In più ci sono stati vari elementi che hanno contribuito ad aumentare la pressione e ad incrinare la loro stabilità mentale. Fra gli altri, un incidente automobilistico, dove per assurdo riportarono più danni psicologici che fisici e alcune brutte esperienze durante i concerti. Celebre lo stop della loro esibizione al Big Day Out in Australia a causa del moshpit violento nelle prime file, con conseguente sproloquio delirante di Cedric (bisognerebbe anche fare un articolo a parte per la gente che sbrocca sul palco, qui e qui un paio di esempi recenti).
Come si vede dal video, la sobrietà che lo contraddistingue non era certo tutta farina del suo sacco, e non è solo farina bianca, infatti fra le cause del loro scioglimento, l'abuso di sostanze è stato decisivo.
Fermarsi diventò inevitabile per salvaguardare la loro salute e la loro integrità.
Ma invece che prendersi un periodo di pausa e tornare con un nuovo disco una volta ripuliti, ribaltarono il tavolo e se ne andarono sbattendo la porta.
In particolare Cedric e Omar, non ne volevano sapere di rimanere confinati in un genere, di doversi confrontare con una schiera di fans, nel senso negativo del termine, che avrebbero voluto solo un Relationship parte seconda, terza e quarta.
Ma sono anche, e soprattutto, le divergenze di opinione con Jim Ward secondo chitarrista e seconda voce della band, a spingere i due verso una strada totalmente differente da quella degli At The Drive in.

Guardare questo video per capire al primo sguardo:
1. La manifesta sobrietà di Omar e Cedric.
2. La netta spaccatura all'interno della band.



Jim Ward ha continuato successivamente con gli Sparta (insieme agli altri due membri restanti) a seguire la linea sulla quale si erano mossi gli At the Drive In; con risultati molto validi, ma anche in questo caso molto sottovalutati.
Per Omar e Cedric invece seguì un periodo di silenzio durante il quale le indiscrezioni si sono sprecate, ma in realtà il futuro dei due non era per niente chiaro.

Sta di fatto che lo scioglimento della band a pochi mesi dall'uscita del suo capolavoro, uno dei dischi più importanti degli anni '00, ha reso quel disco e quella band leggendari. Ancora oggi anche solo vedere la sua copertina mi fa venire una voglia incontrollabile di riascoltarlo (come in questo momento).
Non c'era niente del genere prima e non c'è più stato, nè mai ci sarà, niente del genere dopo.


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